Nei prati a Lido di Volano: l’eccessiva presenza del daino (specie aliena invasiva) e la destinazione a isola ecologica ha ridotto a poche decine la popolazione di A. morio che fino al 2015 contava centinaia di individui;
Dune della Puia (SIC/ZSC mettere codice): l’eccessivo pascolamento del daino ha ridotto la presenza sia di O. sphegodes che di A. morio;
Retroduna Lido di Spina: lavori di manutenzione non oculati hanno portato alla scomparsa della stazione di O. bertolonii;
Nella pineta delle Vene di Bellocchio (SIC/ZSC mettere codice) l’unica stazione di Orchis anthropophora è stata distrutta in seguito ad eventi climatici estremi;
Prati aridi a Lido delle Nazioni, viale Libia: stazione di O. sphegodes con decine di individui distrutta per la costruzione di parcheggi;
Prato mesico a Lido delle Nazioni: un prato ricco di O. sphegodes ancora viene sfalciato al momento della fioritura;
Prato arido a Porto Garibaldi: popolazione di A. coriophora ridotta a pochi individui per attività private di giardinaggio in area pubblica, pratica molto diffusa ai bordi delle pinete dei Lidi di Comacchio;
Prati aridi a Lido di Volano: grazie all’interessamento del Comune di Comacchio e di CLARA S.p.a, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in 19 Comuni della provincia di Ferrara, l’area non sarà più dedicata all’isola ecologica e lo sfalcio avverrà a luglio;
Prato mesico a Lido delle Nazioni: una stazione di O. sphegodes è stata tutelata diversificando il periodo di sfalcio grazie al coinvolgimento e al sostegno del proprietario;
Prato mesico a Lido di Pomposa: due stazioni ricchissime di O. sphegodes e A. morio (diverse centinaia) è momentaneamente tutelata diversificando il periodo di sfalcio grazie al coinvolgimento e al sostegno del proprietario;
Prati aridi a Lido di Spina: una stazione di O. apifera, A. pyramidalis e A. coriophora è stata tutelata diversificando il periodo di sfalcio grazie all’intervento del Comune di Comacchio;
Prato mesico a Lido di Spina: una stazione di O. sphegodes, A. morio e A. coriophora è stata tutelata diversificando il periodo di sfalcio grazie al coinvolgimento e al sostegno del proprietario;
Mura di Ferrara: il proficuo coinvolgimento del Comune di Ferrara già da alcuni anni permette di salvaguardare la biodiversità e la stazione di orchidee presente sulle Mura cittadine. Lo sfalcio diversificato secondo la fenologia delle orchidee, ha permesso non solo sta garantendo la stabilità di O. apifera e A. morio ma altre specie sono comparse come O. purpurea, O. simia e C. damasonium.